Articolo 1 - OGGETTO
Il presente Regolamento disciplina l’organizzazione dell’Archivio Storico Comunale di Fontechiari sito in Piazza San Giovanni. È stato redatto in riferimento al Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei Beni culturali e del paesaggio alla legge regionale, e successive modifiche e in base alla Legge Regionale n. 24 del 15 novembre 2019 “Disposizioni in materia di servizi culturali regionali e di valorizzazione culturale”.
Il Comune di Fontechiari individua nell’Archivio la struttura permanente che raccoglie, inventaria e conserva documenti originali di interesse storico e ne assicura la consultazione per finalità di studio e di ricerca.
Articolo 2 - SEDE DELL’ARCHIVIO STORICO COMUNALE
Il Comune di Fontechiari si impegna a conferire nella sede dell’Archivio, presso i locali di Piazza San Giovanni, tutta la documentazione archivistica da esso prodotta e ad esso affidata che si trovasse depositata altrove, fatta salva quella che per imprescindibile necessità amministrativa dovesse essere conservata presso gli uffici competenti; della documentazione trattenuta dagli uffici si trasmetterà comunque notizia, da inventariarsi all’interno dell’Archivio Storico.
Articolo 3 - FINALITÀ DELL’ARCHIVIO STORICO COMUNALE
L’Archivio Storico Comunale svolge le funzioni di conservazione, ordinamento, inventariazione del patrimonio documentario; assicura la consultazione e la valorizzazione del patrimonio, anche tramite accordi o convenzioni con altri luoghi della cultura, singolarmente o riuniti in sistema, o con sistemi tematici o integrati della cultura; promuove attività didattiche, divulgative e di ricerca storica, in collaborazione con scuole, università, enti e istituti di ricerca, con luoghi della cultura, singolarmente o riuniti in sistema, e con sistemi tematici o integrati della cultura. Svolge una funzione essenziale per garantire il reperimento di informazioni affidabili sotto il profilo giuridico, la tutela della memoria storica dell’ente e il diritto di tutti i cittadini all’accesso all’informazione, alla formazione permanente e allo sviluppo della conoscenza storica locale.
Articolo 4 - ACQUISIZIONI
Nell’Archivio Storico Comunale saranno depositate le future acquisizioni di materiale documentario del Comune, provenienti sia da Enti Pubblici soppressi, sia da raccolte di privati a qualsiasi titolo pervenute, vale a dire per acquisto o per donazione, per deposito o comodato.
Articolo 5 - APERTURA AL PUBBLICO
L’Archivio Storico Comunale è aperto al pubblico, per consentire la consultazione del materiale documentario in esso conservato, nei giorni e negli orari prestabiliti.
Articolo 6 - CONSULTABILITÀ DEI DOCUMENTI
Tutti i documenti dell’Archivio Storico Comunale sono liberamente consultabili, ad eccezione di quelli di carattere riservato ai sensi dell’articolo 122, comma 1 a e b, del Decreto Legislativo 42/2004, Codice dei beni culturali e del paesaggio. La consultabilità dei documenti riservati è disciplinata ai sensi degli articoli 122, 123, 125, 126 del Decreto Legislativo 42/2004, Codice dei beni culturali e del paesaggio, e dal Decreto legislativo n . 196 del 30 giugno 2003, Codice in materia di protezione dei dati personali, aggiornato con il Decreto Legislativo n. 69 del 28 maggio 2012.
Articolo 7 - ACCESSO
L’utente è tenuto ad apporre sempre la propria firma, in forma leggibile, sul registro delle presenze giornaliere. Per accedere all’Archivio è necessario esibire un documento di identità e presentare richiesta in carta libera utilizzando gli appositi moduli prestampati, dichiarando: a) generalità del richiedente; b) argomento della ricerca; c) finalità della ricerca; d) assunzione di responsabilità. Per ogni singolo specifico argomento è necessaria una separata domanda. Preliminarmente all’accesso, è rilasciata autorizzazione da parte del Responsabile del Servizio, cui afferisce l’Archivio Storico Comunale. Per motivi di comprovata necessità o per inosservanza delle norme stabilite dal presente regolamento, il Responsabile può negare, sospendere o revocare l’autorizzazione. Non si darà corso a richieste generiche. L’autorizzazione è valida per tre mesi dalla data di rilascio, salvo eventuali proroghe. L’accesso è precluso a coloro che, per gravi motivi, siano stati esclusi da altri archivi storici e/o biblioteche. L’accesso e la consultazione sono gratuiti.
Articolo 8 - MODALITÀ DI CONSULTAZIONE DEI DOCUMENTI CARTACEI.
La consultazione deve avvenire negli spazi destinati allo scopo, separatamente dai restanti atti. Gli utenti sono tenuti a conservare sul tavolo di consultazione soltanto gli strumenti strettamente inerenti la loro ricerca e ad effettuare la consultazione con la massima cura, utilizzando, se necessario, gli appositi guanti messi a disposizione dagli addetti. Sono possibili controlli in entrata e in uscita. Durante la consultazione è proibito:
Finita la consultazione i pezzi archivistici ricevuti dovranno essere ricomposti e riconsegnati all’addetto, che provvederà alla ricollocazione. È esclusa la consultazione e/o riproduzione di documenti in cattivo stato di conservazione.
Articolo 9 - RIPRODUZIONI
È consentito il rilascio di copie digitali (se disponibili) di documenti entro il numero limite di n° 4 (quattro) copie della stessa pagina di documento, all’utente che ne faccia domanda sull’apposito modulo, elencandoli analiticamente. Il permesso di riproduzione non attribuisce alcun diritto di proprietà di fronte a terzi. Non sono ammesse le riproduzioni di materiale non digitalizzato in cattive condizioni di conservazione. È consentita l’esecuzione di fotografie del materiale archivistico con mezzi propri, purché con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né l’uso di stativi o treppiedi. Le spese per la riproduzione in proprio e il rilascio di copie digitali sono a carico dell’utente; i costi devono essere corrisposti in via anticipata all’Amministrazione Comunale.
Articolo 10 - PUBBLICAZIONE DELLE RIPRODUZIONI
La pubblicazione dei documenti riprodotti (in fotografia o con altra modalità da parte degli interessati) è soggetta a specifica autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione Comunale. Gli utenti si impegnano, in caso di utilizzo dei documenti dell’Archivio Storico, a citare la fonte.
Articolo 11 - VALORIZZAZIONE
L’Archivio storico promuove esposizioni, mostre, percorsi tematici, attività di storytelling, workshop, sia in modalità frontale che a distanza, anche mediante accordi e convenzioni che abbiano lo scopo di far conoscere il patrimonio archivistico, il servizio, le finalità e il funzionamento dell’Archivio stesso.
Articolo 12 - PRESTITO
Il materiale archivistico non è ammesso al prestito. Può essere consentito il prestito temporaneo a istituzioni culturali pubbliche e private che ne facciano richiesta per mostre ed esposizioni, previa autorizzazione della competente Soprintendenza, e dettagliato verbale di consegna e responsabilità, sottoscritto dal titolare dell’ente interessato o suo delegato.
Articolo 13 - DISPOSIZIONE FINALE
Per quanto non previsto dal presente regolamento, si fa riferimento alle leggi in vigore che disciplinano la materia riguardante gli archivi storici e la loro consultazione.
L’Archivio preunitario comprende, oltre al fondo diplomatico (61 pergamene), la seguente documentazione: - Catasto e Patrimonio; - Conti; - Tasse; - Statistiche; - Affari elettorali; - Carteggio; - Carteggio miscellaneo; - Stato Civile.
L’Archivio postunitario, diviso in buste e registri per serie e per categorie, comprende la seguente documentazione: - Deliberazioni (Consiglio Comunale e Podestà; Giunta municipale); - Catasto; - Patrimonio; - Imposte e Tasse; - Agricoltura, Industria e Commercio; - Affari elettorali; Pubblica Istruzione; - Lavori pubblici; - Sanità; - Assistenza; - Pubblica sicurezza; - Protocollo; - Carteggio.
Gli Archivi aggregati si riferiscono a: - Beneficenza; - Congregazione di Carità; - Ente Comunale di Assistenza; - Ufficio del Giudice Conciliatore; - Gioventù Italiana del Littorio.
Progetti realizzati: Con L.R. n. 24/2019, piano 2020, oltre alla piattaforma web dedicata, è stato realizzato un percorso storico sullo “Stato civile”, volto alla consultazione degli indici degli atti di nascita, matrimonio e morte compresi tra i 1809 e il 1861, e pubblicato sullo stesso sito internet.
Sitografia:
http://archivicomunali.lazio.beniculturali.it/progettorinasco/inventarionline/html/frosinone/Fontechiari.html
https://sifcultura.it/archivio-storico-comunale-di-fontechiari/
Aggiornamento: dicembre 202
La Carta dei servizi risponde all’esigenza di fissare principi e regole nel rapporto tra le amministrazioni che erogano servizi e i cittadini che ne usufruiscono. In stretta connessione con l’approvazione del Regolamento dell’Archivio Storico Comunale, di cui alla deliberazione consiliare n. 8, in data 26/11/2020 con la presente Carta dei servizi si intende promuovere la più ampia funzionalità dell’Istituto, valorizzare il patrimonio culturale conservato presso l’Archivio Storico e definirne l’organizzazione funzionale. Con il presente documento si stabiliscono caratteristiche e standard di qualità che dovranno essere assicurati a tutti gli utenti, anche al fine di permetterne valutazioni e verifiche ed eventuali forme di reclamo. La Carta sarà aggiornata periodicamente per consolidare livelli di qualità raggiunti e registrare cambiamenti intervenuti attraverso la realizzazione di progetti di miglioramento, che possono scaturire anche dal monitoraggio periodico dell'opinione degli utenti.
Come enunciato dal richiamato Regolamento, l’Amministrazione Comunale di Fontechiari individua nell’Archivio storico il principale istituto culturale preposto alla trasmissione della memoria storica e al soddisfacimento del diritto di tutti i cittadini alla trasparenza nell’informazione, nonché allo sviluppo della ricerca, dell’istruzione e della conoscenza. Nello svolgimento della propria attività istituzionale l’Archivio Storico Comunale si ispira ai “principi fondamentali” contenuti nella Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 Gennaio 1994: uguaglianza ed imparzialità; tiene altresì conto del Codice internazionale di deontologia degli archivisti, approvato dall’Assemblea generale del Consiglio Internazionale degli Archivi a Pechino il 6 settembre 1996 e del Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi storici (Provvedimento n. 8/P/2001, pubblicato sulla G.U. n. 80 del 5-4-2001), al D. Lgs n. 42/2004 e alla L.R. n. 24/2019 .
I servizi sono resi sulla base del principio dell’uguaglianza, garantendo uguale trattamento a tutti gli utenti, senza distinzione di nazionalità, sesso, lingua, religione, opinione politica, condizioni personali o sociali. L’Archivio si adopererà per rimuovere eventuali inefficienze e promuovere iniziative volte a facilitare l’accesso e la fruizione ai cittadini stranieri, alle persone con disabilità motoria, sensoriale, cognitiva e agli individui svantaggiati dal punto di vista sociale e culturale. Gli strumenti e le attività di informazione, comunicazione, documentazione, assistenza scientifica alla ricerca, educazione e didattica sono comunque improntati a criteri di obiettività, giustizia e imparzialità.
L’Archivio garantisce continuità e regolarità nell’erogazione dei servizi. In caso di difficoltà e impedimenti si impegna ad avvisare preventivamente gli utenti e ad adottare tutti i provvedimenti necessari per ridurre al minimo i disagi.
L’Istituto promuove l’informazione sulle attività svolte e, nell’operare le scelte di gestione, tiene conto delle esigenze manifestate e dei suggerimenti formulati dagli utenti, in forma singola o associata.
Il personale dell’Archivio persegue l’obiettivo del continuo miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del servizio, adottando le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali più funzionali allo scopo.
L’Archivio Storico Comunale ha il compito di raccogliere, conservare, ordinare, promuovere e valorizzare il patrimonio documentario e la documentazione dei propri fondi archivistici; garantire la pubblica fruizione e l’accesso, incentivare la ricerca storica, la salvaguardia e l’acquisizione di documenti ed archivi di particolare interesse, attivare corrette procedure di selezione e scarto, nonché promuovere modalità, sistemi informatici e collegamenti a luoghi della cultura, singoli o associati, e a reti che facilitino l’accesso alle informazioni archivistiche.
L’Archivio Storico Comunale ha sede in Fontechiari, a piazza S. Giovanni snc.
L’Archivio Storico è preposto a compiti di tutela e valorizzazione del patrimonio archivistico comunale e, in caso di acquisizione a diverso titolo (acquisto, donazione, lascito documentario, deposito), pregressa o futura, di quello pubblico e privato. Con progetti scientifici e tecnici, l’Archivio interviene sul patrimonio che conserva, lo riordina e lo descrive in inventari ed in altri strumenti di guida alla consultazione. L’istituto elabora un'offerta culturale e didattica legata alla peculiarità dei fondi e del patrimonio in esso conservati.
L’Archivio storico offre al pubblico i seguenti servizi:
• consultabilità dei documenti non riservati per legge o non deteriorati;
• servizio di consulenza e reference ordinario sulle fonti archivistiche conservate;
• copie digitali dei documenti non riservati per legge o non deteriorati, entro i limiti previsti dal regolamento e previo pagamento dei relativi costi.
L’Archivio è inoltre dotato dei seguenti spazi/strutture per il pubblico:
• sala consultazione
Orari di Apertura
L’Archivio storico assicura la regolarità dei servizi e osserva il seguente orario di apertura al pubblico: su prenotazione.
Come previsto dal Regolamento d’Archivio, gli utenti devono compilare una domanda di ammissione al servizio valida per l’anno solare in corso, aggiornandola ogni qualvolta si apprestino a nuove ricerche. Al momento della presentazione della domanda devono esibire un documento di identità i cui estremi saranno trascritti sulla domanda stessa a cura del personale addetto alla sala studio; giornalmente l’utente che accede all’archivio deve firmare il modulo delle presenze. È proibito introdurre nella sala di studio: cartelle, zaini, borse e altri tipi di contenitori di piccolo e grosso formato. Individuata l’unità archivistica (o le unità) da consultare, l’utente deve farne richiesta scritta al personale di servizio utilizzando l’apposito modulo.
Sono fruibili dagli utenti tutti i fondi inventariati, con le limitazioni previste dalla normativa vigente in merito e con la disponibilità della consulenza archivistica. Alcuni pezzi possono essere temporaneamente esclusi dalla consultazione e/o dalla riproduzione (fotoriproduzione) per il precario stato di conservazione o perché in fase di riordino e inventariazione. Un eventuale diniego alla consultazione verrà debitamente motivato. Per il materiale digitalizzato si consente la consultazione dell’originale solo dietro motivate esigenze. La consultazione dei fondi di soggetti o enti privati (archivi di persone, di famiglie, di aziende, di partiti, ecc.), depositati presso l’Archivio Storico Comunale, avviene con la modalità di cui al precedente paragrafo, fatto salvo che il soggetto depositante non abbia esplicitamente richiesto che la domanda di consultazione sia a lui indirizzata e che non abbia posto espliciti limiti di consultabilità per particolari documenti e/o per determinati periodi. In tal caso, la documentazione sarà sottoposta anche ai vincoli di consultazione esplicitati nell’atto di donazione o di deposito.
Le richieste di unità archivistiche sono garantite con tempi di attesa mediamente di trenta minuti.
Le richieste saranno comunque valutate in base all’orario di arrivo dell’utente e all’affollamento della sala. La consegna dei materiali richiesti per la consultazione è possibile sino a un’ora prima dell’orario di chiusura. In caso di difficoltà di reperimento o di complessità di collocazione, si avrà cura di avvisare tempestivamente l’utente.
Assistenza da parte di personale qualificato
Durante l’orario di apertura al pubblico sopra riportato è presente un operatore archivista. In sua assenza, o impedimento, l’addetto avrà cura di prendere nota delle eventuali richieste degli utenti e/o fornire le indicazioni necessarie per le modalità di contatto e consultazione, che possono avvenire anche via email o telefonicamente.
Il personale non è tenuto a: effettuare ricerche storiche per gli utenti, che non rientrino nel servizio di consulenza e reference ordinario sulle fonti archivistiche; a trascrivere documenti per gli utenti.
Modalità di consultazione
Il personale nella sala studio, prima di consegnare il materiale all’utente deve:
• collocare una delle due parti di cui si compone la richiesta di estrazione al posto dell’unità archivistica estratta e data in consultazione;
• verificare lo stato di consultabilità e accertare che la condizione delle carte consenta la consultazione senza danno per le medesime;
• notificare all’utente le norme di comportamento per la consultazione del materiale;
• registrare nella scheda allegata alla domanda dell’utente i dati di ciascuna unità archivistica data in consultazione (busta, registro, volume, pergamena, ecc.);
• invitare l’utente a firmare la scheda di consultazione allegata all’unità archivistica e a segnalare qualsiasi tipo di anomalia riscontrata.
Responsabilità degli utenti
Durante la fase di consultazione, gli utenti devono avere sul tavolo una sola unità archivistica (registro, busta o pergamena), riponendo le altre unità a loro disposizione nel tavolo (o scaffale, o armadio, o carrello) di deposito. La consultazione degli strumenti di corredo (inventari e guide) può invece essere fatta su più volumi contemporaneamente. In casi eccezionali, motivati da esigenze di studio e ricerca, il personale autorizzato può accordare la consultazione di tre pezzi contemporaneamente. Gli utenti sono invitati a collaborare con l’Archivio, prendendo accordi di volta in volta con l’addetto di sala studio per organizzare le richieste in modo da ridurre i tempi di attesa e meglio organizzare la consultazione. Le richieste possono essere inoltrate anche inviando una e-mail all’indirizzo seguente:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Nel consultare i documenti d’archivio gli utenti devono usare il massimo riguardo nel:
• maneggiare con estrema cura i materiali che vengono dati in consultazione;
• non appoggiare fogli di carta, lucidi, trasparenti e oggetti simili sopra i documenti originali ed evitare di calcare con qualsiasi strumento su gli originali;
• non apporre alcun segno, con qualsiasi strumento scrittorio, anche cancellabile, sugli originali;
• non manomettere per alcuna ragione l’ordine delle carte consegnate (nelle buste, fascicoli, ecc.);
• non staccare per nessuna ragione alcun foglio originale da filze, registri, ecc.;
• non consumare alcun tipo di alimento in sala di consultazione;
• non aprire in maniera forzata le filze o i registri, rischiando di danneggiare le legature, di staccare pagine o di rompere le costole dei volumi rilegati;
• non sbattere, non spostare violentemente, non colpire le carte e i documenti rilegati.
L’utente potrà lavorare in sala di consultazione con proprio personal computer portatile ed allacciarsi gratuitamente alla rete elettrica e alla rete internet.
Al termine della consultazione, il materiale deve essere riconsegnato al personale nello stesso stato in cui è stato preso in consegna. Il personale ha l’obbligo di verificare lo stato del materiale e di verificarne l’integrità e la corrispondenza con lo stato di conservazione iniziale. Laddove il personale rilevi anomalie o mancanze di parti del materiale dato in consegna all’utente, procede a notificargli verbalmente tali anomalie e mancanze, nonché a richiamare su ciò immediatamente l’attenzione del responsabile dell’Archivio Storico Comunale, se presente, o notificargli successivamente a voce o per iscritto i rilievi.
Gli utenti, al termine della consultazione, non possono conservare in deposito le unità archivistiche; possono tuttavia prenotarle per un altro giorno, purché ciò avvenga entro una settimana dalla richiesta e sempre che le medesime unità non siano state già prenotate da altri utenti.
Ogni comportamento dannoso nei riguardi del materiale consegnato sarà punito con l’immediato allontanamento dalla sala studio. A seconda della gravità del danno, saranno applicate, ad insindacabile giudizio del personale preposto, la sospensione o l’esclusione dall’accesso all’Archivio. Sono comunque fatte salve le azioni penali e civili che potranno essere attivate nel caso di danneggiamento di documenti e patrimoni archivistici. In caso di estromissione in via definitiva dell’utente o di apertura di procedura legale nei suoi confronti si provvederà a notificarla anche alla competente Soprintendenza.
Durante l’orario di apertura del servizio è prevista la possibilità di effettuare riproduzioni fotografiche tramite il personale d’archivio. Tuttavia, al fine di diminuire il carico di lavoro per i dipendenti, gli utenti della sala di studio possono riprodurre con mezzi propri i documenti in consultazione, previa compilazione dell’apposito modulo e indicando gli estremi identificativi dei pezzi.
In casi particolari, e previo accordo con il personale dell’Archivio, la riproduzione fotografica può essere effettuata da un fotografo di fiducia indicato dall’utente o convenzionato con il Comune. In ogni caso le riproduzioni devono essere eseguite con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né l’uso di stativi o treppiedi.
Sono esclusi dalla riproduzione:
• i documenti esclusi dalla consultazione;
• i documenti infilzati o rilegati non facilmente apribili, senza danno per il documento;
• le pergamene;
• i bolli, i sigilli e materiale simile;
• i documenti seriamente danneggiati e di difficile utilizzo;
• i documenti per i quali la riproduzione possa risultare evidentemente dannosa ai fini della conservazione (cartografia di grande formato che si maneggia male, lucidi, supporti fragili, ecc.).
Per la documentazione antecedente il 1860, le riproduzioni sono possibili in numero limitato, previa autorizzazione dell’archivista, che provvede a verificare lo stato dei materiali.
Tutti coloro che utilizzano materiale d’archivio per tesi di laurea e/o ricerche sono tenuti a depositare copia della tesi o del saggio in Archivio e a citarne le fonti.
Se gli utenti riscontrano il mancato rispetto degli impegni contenuti nella presente Carta dei Servizi, possono avanzare puntuali reclami da presentare con le seguenti modalità:
• compilare il modulo disponibile presso la sala studio e consegnarlo al personale incaricato;
• inviare una email o un fax al Comune o allo stesso Archivio.
Gli utenti possono, inoltre, formulare proposte e suggerimenti volti al miglioramento dell’organizzazione e dell’erogazione dei servizi che saranno oggetto di attenta analisi e della dovuta considerazione.
La presente Carta dei Servizi sarà posta in consultazione all’ingresso della struttura, sul sito Internet e resa accessibile a tutti gli utenti.
Come gli altri archivi che aderiscono al Sistema Integrato Frusinate per la Cultura (www.sifcultura.it), anche l’Archivio Storico Comunale di Fontechiari propone alle Scuole Primarie e Secondarie una serie di laboratori didattici dedicati alla scoperta del patrimonio documentario archivistico. Un totale di nove laboratori compresi negli ambiti F (SEGNI E METODI DELLE SCRITTURE), G (ARTI MESTIERI E SCUOLE DI UNA VOLTA) ed M (METODOLOGIE E STRUMENTI DI RICERCA) dell’offerta culturale di sistema elaborata per il bacino scolastico del territorio.
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